La XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano è intitolata Broken Nature: Design Takes on Human Survival ed è a cura di Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design e direttrice del reparto Ricerca e Sviluppo al MoMA.
L'esposizione è composta da una mostra tematica e da 22 Partecipazioni Internazionali che coprono tutti i continenti offrendo una proposta diversificata in termini di temi, prospettive, contesti e provenienze.
Broken Nature è un’indagine approfondita sui legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale, legami che nel corso degli anni sono stati profondamente compromessi, se non completamente distrutti. La XXII Triennale di Milano, analizzando vari progetti di architettura e design, esplora il concetto di design ricostituente mettendo in luce oggetti e strategie, su diverse scale, che reinterpretano il rapporto tra gli esseri umani e il contesto in cui vivono, includendo sia gli ecosistemi sociali che quelli naturali.
La mostra tematica è affiancata da 22 Partecipazioni Internazionali, promosse da istituzioni e atenei considerati eccellenze internazionali, nonché da numerosi Governi. Le Partecipazioni Internazionali offrono una proposta diversificata in termini di temi, prospettive, contesti e provenienze, che dà conto della complessità e delle differenti tradizioni culturali. Un padiglione speciale è quello della città di Milano, che inaugura la nuova sede dell’Urban Center all’ingresso del Palazzo dell’Arte con la mostra Milano 2030.
Broken Nature è un progetto che, nelle intenzioni del team curatoriale, va al di là di quanto esposto al Palazzo dell’Arte e comprende anche: una piattaforma digitale (brokennature.org), lanciata un anno prima dell’apertura e che proseguirà per tutto il corso della manifestazione e che mette in luce il processo curatoriale e lo condivide con un ampio pubblico; un public program e una serie di simposi; un catalogo, edito dalla Triennale di Milano in partnership con Electa, in italiano e in inglese con saggi di scienziati, ricercatori, designer e critici, e una sezione dedicata alle Partecipazioni Internazionali. Sulla piattaforma brokennature.org vengono pubblicati regolarmente aggiornamenti che continueranno per tutta la durata dell’esposizione.